Il triangolo ucraino-siriano-russo e il mondo

Articolo di Yassin Al Haj Saleh pubblicato il 25 marzo 2022 su Aljumhuriya (Traduzione di G.De Luca). Fino a poco tempo fa, sembrava che molte persone in Occidente pensassero che la guerra russa in Ucraina fosse qualitativamente diversa da quella che si sta conducendo da sei anni e mezzo in Siria. Mentre si assiste all’indignazione…

Perché l’Ucraina è una causa siriana

Articolo di Yassin Al Haj Saleh, pubblicato su DAWN il 4 marzo 2022. (Traduzione di G.De Luca) Nella settimana successiva all’inizio dell’invasione russa, i siriani contrari al presidente Bashar al-Assad potrebbero essere secondi solo agli stessi ucraini nel seguire ogni orrore della guerra che il regime di Vladimir Putin sta conducendo in Ucraina. La ragione…

Mostruosità sopravvissute: un’intervista a Yassin al-Haj Saleh

Articolo pubblicato il 25 giugno 2020 su Al-Jumhuriya Traduzione di Giovanna De Luca   Lo scrittore siriano ed ex prigioniero di coscienza Yassin al-Haj Saleh parla con l’attivista bielorussa Marina Naprushkina dell’ascesa globale dei regimi autoritari, della “piaga” del putinismo e del perché i tempi sono maturi per nuovi movimenti politici.   Quella che segue…

Gola profonda contro l’organo di vigilanza: le macchinazioni politiche sull’uso delle armi chimiche in Siria

Un Comitato “particolare” composto di persone con un debole (o stretti legami) con il regime siriano o con RT, l’organo di Stato della Russia in lingua inglese, e l’audizione di una gola profonda anonima, possibilmente con recriminazioni del tutto personali contro l’OPCW, sono alcuni degli ingredienti di una nuova “riesame” dell’attacco chimico a Douma che ha tutto il sapore di una campagna mediatica a sostegno del regime, e non una ricerca della verità.

Lo Stato transazionale siriano – conclusioni

I protettori esterni del regime, l’Iran e la Russia, cercano un’influenza a lungo termine nel Paese. Sebbene cooperino per certi aspetti, la loro crescente competizione per il potere sta ulteriormente erodendo la sovranità della Siria. Niente di tutto ciò fa ben sperare per la prospettiva dei rifugiati che ritornano in Siria. Né suggerisce che il Paese possa tornare allo status quo vigente prima del 2011, cioè ad un governo guidato da uno Stato ombra. La Siria oggi non è né uno stato sovrano né uno stato civile, ma una dittatura mafiosa governata da un mandato russo e influenzata dall’Iran.