Il blog “Le voci della libertà” nasce nell’estate del 2017 dalla necessità di avere in Italia uno spazio virtuale, collettivo e partecipato in cui parlare della Siria e dei siriani oltre ogni schieramento partitico e oltre gli isterismi mediatici.

A sette anni dall’inizio della rivoluzione, abbiamo constatato come le voci dei suoi protagonisti siano ormai grandi assenti nel dibattito pubblico sulla Siria, mentre ai tavoli dei negoziati le grandi potenze decidono il futuro di un paese diviso in zone di influenza e secondo logiche etniche e settarie.

Questo spazio si propone invece di restituire una visione complessa del paese e della sua storia, ponendo al centro dell’attenzione i destini del popolo siriano, unico a poter reclamare il diritto di decidere del futuro della Siria.  Perciò, questo non è uno spazio neutrale, ma sostiene la società civile nel cammino intrapreso nel 2011 verso la riappropriazione dei propri diritti e delle proprie libertà contro il regime degli Assad, ed è schierato nella condanna di qualunque forma di violenza esercitata sui civili in questi anni da tutti gli attori in campo.

La redazione de Le voci della libertà è composta da attivisti, studenti, giornalisti e professionisti italiani e italo-siriani, che hanno lavorato o vissuto in Siria, che hanno dedicato al paese anni di studio e ricerca e che collaborano al progetto su base volontaria. Attraverso la diffusione di contenuti tradotti, di articoli originali, interviste e la creazione di un archivio multimediale aggiornato sulla rivoluzione, vogliamo creare uno spazio di approfondimento e un ponte tra Roma e Damasco, Napoli e Aleppo, Milano e Raqqa.

Tutto il materiale pubblicato è disponibile per la diffusione e l’utilizzo a scopo informativo, per eventi e conferenze previa segnalazione al blog e citazione della fonte di provenienza.

Potete contattarci all’indirizzo levocidellaliberta@gmail.com per suggerire un articolo, segnalare un’iniziativa in programma, chiedere informazioni o collaborare con la redazione.

 

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Account Twitter @vocidellalibert

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The blog Le voci della libertà [The Voices of Freedom] was founded in the summer of 2017. It was created out of a need to have a virtual, collective and inclusive space in Italy to talk about Syria and Syrians outside of all party politics and free from any media bias.

Since the outbreak of the Syrian revolution in March of 2011, we are still witnessing the marginalization of Syrian voices in the public debate, while the great powers, sitting at the negotiating table, are deciding the fate of a country divided into zones of influence and driven by ethnic and sectarian logic.

Instead, this space aims at restiring a more complex vision of Syria and its history, placing at the centre of the discussion its people, the only ones who should be given the right to decide the future of their own country. Therefore, this is not be neutral space but, instead, one that fully supports civil society on the path undertaken in 2011 towards the demand for their rights and freedoms and against the repressive dictatorial rule of the Assad regime for over four decades. We openly condemn any form of violence against civilians that has taken place over the past seven years, irrespective of the perpetrator.

Our editorial staff is formed of Italian and Syrian activists, students, journalists and professionals, who have worked or lived in Syria, who have spent years studying and researching the country. All the persons involved contribute to the project on a voluntary basis. Through the dissemination of translated content, original articles, interviews and the creation of an updated multimedia archive on the Syrian revolution, we seek to provide a space for deeper analysis and a bridge between Rome and Damascus, Naples and Aleppo, Milan and Raqqa.

All published material is available for dissemination and use for informational purposes, for events and conferences only after reporting to the blog and quoting the author and original source.

You can contact us at levocidellaliberta@gmail.com to suggest an article, report actions and events that will be taking place, ask for information or collaborate with our editorial staff.