Lo Stato transazionale siriano – conclusioni

I protettori esterni del regime, l’Iran e la Russia, cercano un’influenza a lungo termine nel Paese. Sebbene cooperino per certi aspetti, la loro crescente competizione per il potere sta ulteriormente erodendo la sovranità della Siria. Niente di tutto ciò fa ben sperare per la prospettiva dei rifugiati che ritornano in Siria. Né suggerisce che il Paese possa tornare allo status quo vigente prima del 2011, cioè ad un governo guidato da uno Stato ombra. La Siria oggi non è né uno stato sovrano né uno stato civile, ma una dittatura mafiosa governata da un mandato russo e influenzata dall’Iran.

2 Tributi a Raed Fares

Tributo a Raed Fares SCRITTO DA MOHAMMED GHANEM, tradotto da Mary Rizzo Non so più come piangere amici e compagni attivisti scomparsi, ma l’uomo che abbiamo perso oggi non era un uomo ordinario. Non posso limitarmi a fare un elogio a Raed Fares su Facebook. Questa piattaforma sarebbe troppo umiliante per un lascito di questa…

Come Raed Fares, troppe persone sono morte per realizzare il loro sogno di pace in Siria

Il numero di volte negli ultimi anni in cui analisti e diplomatici hanno detto “Non ci sono ‘i buoni’ in Siria” è sbalorditivo. È un insulto alle figure dell’opposizione pacifica che hanno aspettato e lavorato a lungo e assiduamente per porre un fine al conflitto. Ciò che volevano dire era: “Non ci sono ‘i buoni’ con cui vogliamo lavorare”. Ma ‘i buoni’ in Siria ci sono sempre stati: persone che vogliono proteggere il loro Paese e che rifiutano di venderlo. Troppi di loro, come Raed, hanno pagato le loro convinzioni con le loro vite.

I palestinesi rifiutano di ritornare a Yarmouk sotto il regime di Assad

“Più della metà delle persone del campo sono state sfollate fuori dalla Siria, e questa dichiarazione fa si che il regime siriano venga dipinto come alleato della resistenza, solidale con la causa palestinese,” continua Abu Hashim. “Ma la verità è che il regime ha fatto un enorme danno alla causa palestinese”.

“Non vi è più una terra per i siriani” Intervista con Zaina Erhaim

Eravamo così disconnessi. Ho iniziato a parlare di questi incidenti solo anni dopo, mentre lavoravo per siti web, i cui server erano negli Stati Uniti, così che Internet non venisse monitorato o bloccato. Fu così che, per la prima volta, per puro caso entrai accidentalmente in un sito web di opposizione e iniziai a leggerlo. Fu così che lessi del massacro di Hama e di figure come Razan Zeitouneh. Fu allora che iniziai a capire quanti contenuti venissero bloccati e fino a che punto venivamo sottoposti a un lavaggio del cervello e soggiogati dalla propaganda invece che informati dai mezzi di comunicazione.

Siria nell’Immagine di Assad

Scritto da CJ Werleman per TrtWorld, tradotto da Mary Rizzo  Il coronamento della vittoria del regime di Assad sarà il successo nel tentativo di modificare la composizione demografica siriana, con conseguenze spaventose per molti. “Gli occidentali tendono a confondere stabilità per tranquillità quando considerano il Medio Oriente”, ha detto Asma Yousef, un’attivista per i diritti…

Complottisti e diffamatori – Uccidere la Verità 5a parte

COSPIRAZIONI SOSTENUTE DA UNO STATO Nessuno sbocco mediatico è stato più prolifico nella sua amplificazione delle ingiurie contro i Caschi Bianchi quanto i siti di notizie finanziati dal governo russo RT (precedentemente, Russia Today) o Sputnik News.  L’8 settembre 2015, tre settimane prima che la Russia avviasse la sua campagna aerea in Siria, Sputnik News…