Con l’escalation della violenza, nell’ultimo mese sono stati uccisi sempre più bambini nelle aree controllate dai ribelli rispetto a tutto il 2018. Ma a qualcuno importa?
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Trump lascia la Siria: sul “cambio di regime” e altre bufale
Durante gli ultimi 8 anni, la versione manichea dell’“anti-imperialismo”, scatenata da una convergenza di estrema sinistra e di estrema destra, ha dato supporto a un tiranno genocida reazionario che distrugge il suo intero paese per schiacciare una rivolta popolare sul falso altare dell’opposizione al “cambiamento di regime sostenuto dagli Stati Uniti” e simili.
Il fatto che non ci sia mai stata un’operazione di “cambio di regime” degli Stati Uniti era irrilevante, così come la maggior parte dei fatti; mentre le SDF a guida curda hanno ricevuto oltre quattro anni di potenza aerea statunitense al loro servizio, che ha ucciso migliaia di civili, mentre i ribelli siriani non hanno mai ricevuto alcun sostegno (anzi, sono stati abbastanza spesso bombardati da aerei statunitensi); mentre le SDF sono state stato benedette dal supporto di migliaia di truppe statunitensi (che ora vengono ritirate), non c’è mai stata una sola truppa statunitense a sostegno dei ribelli.
Lo Stato transazionale siriano: Come il conflitto ha cambiato l’esercizio del potere dello Stato siriano
Autori: Dott.ssa Lina Khatib e Lina Sinjab, traduzione da Giovanna De Luca con revisione da Piero Maestri. (NdT: quanto segue è il sommario di uno studio pubblicato da Chatham House, The Royal Institute of International Affairs e uno dei capitoli. Seguirà la traduzione di un altro capitolo). Il regime siriano è diventato sempre più dipendente…
Il trionfo della propaganda: ecco perché Assad e la Russia prendono di mira i caschi bianchi
Articolo di Janine di Giovanni tradotto da Giovanna De Luca Intorno alle 6:30 del mattino di martedì 4 aprile 2017, prima che la maggior parte dei bambini uscisse per andare a scuola, i caccia da combattimento dell’aeronautica militare siriana Su-22 lanciavano missili a nord della città di Khan Shaykhun, in mano ai ribelli. I testimoni…
Scrittori, artisti e giornalisti siriani denunciano le politiche statunitensi e russe
Articolo uscito il 15-09-2016 su Libération traduzione di Giovanna De Luca Dopo l’accordo raggiunto venerdì 9 settembre (2016 ndt) a Ginevra da russi e americani circa l’imposizione di una “tregua” in Siria e una cooperazione militare senza precedenti tra le due potenze, personalità della cultura e del giornalismo si stanno mobilitando. Noi, scrittori, artisti e giornalisti…
La sinistra europea ha archiviato il fascismo e ora combatte l’imperialismo
di Hussam Itani, pubblicato sul sito Daraj.com Traduzione dall’arabo di Nourah Assouad e Sami Haddad Qualunque evento accada in Siria, i militanti della sinistra europea e occidentale si affrettano a condannare l’intervento americano e della Nato per sostenere la strategia russa e le azioni del regime di Bashar Al Assad, anche quando le prove dei…
Russia 2018: una coppa del mondo piena di sangue siriano
di Sam Hamad per The New Arab Tradotto da Francesco Petronella È diventata un’insana routine per me quella di sfogliare i social media e imbattermi in foto di bambini siriani morti. Negli ultimi sette anni, dalla sicura Edimburgo, ho visto arti tagliati, resti carbonizzati, pelle che si scioglie e, più recentemente, il corpo senza vita di…
Di nuovo Aleppo? Un appello per salvare vite nella Ghouta orientale
Il destino di Aleppo sta per essere lo stesso della Ghouta orientale? Così sembra, e ci sono lezioni da trarre da ciò che è successo lì, così, per lo meno, i civili della Ghouta non dovranno affrontare gli stessi pericoli in caso di sconfitta finale ed evacuazione.
Il regime siriano perderà il controllo sul suo sistema economico a favore della Russia e dell’Iran
Il Regime non può sopravvivere senza il sostegno dell’Iran e della Russia. E gli alleati di Assad stanno già chiedendo il conto per i servizi resi, pretendendo le ricchezza nel sottosuolo, diritti nelle operazioni offshore e il controllo di una parte importante del settore delle telecomunicazioni.
Pregiudizio n. 2. “Assad è ancora al potere a causa del sostegno popolare”
Elezioni truffaldine, sostegno diretto al regime dalla presenza straniera, sfollamenti verso zone controllate dal regime (perché sono i soli a non essere rase al suolo)… ecco i veri ingredienti per il mito del “sostegno popolare ad Assad”