L’ultimo bastione della libertà in Siria

Giovani studenti universitari, agricoltori, lavoratori, non avevano idea di cosa dovesse sostituire il governo. Nessuno di loro oltre a Hossein aveva mai letto un trattato politico o partecipato ad una riunione di partito. Il regime aveva reso la vita civica così povera che l’unità degli attivisti si basava su ciò a cui si opponevano: la corruzione, l’aumento del costo del pane, il degrado quotidiano della dittatura.

Un anno dopo avere scacciato l’ISIS da Raqqa, cosa è stato realizzato?

La situazione dopo un anno dalla liberazione è l’opposto di ciò che viene mostrato nelle fotografie che hanno fatto il giro del mondo, si è parlato infatti di sconfitta del terrorismo, la sconfitta dell’Isis e si è annunciata la nascita di una nazione democratica. Inoltre, dopo un anno dalla “liberazione” di Raqqa, dopo inchieste e documenti sequestrati, non è emerso nulla sui crimini commessi.

Dall’Oglio: che fine ha fatto il prete italiano sequestrato dall’ISIS a Raqqa?

In occasione del quinto anniversario della sua sparizione, Sara Manisera ricostruisce per “The National” gli ultimi movimenti certi di Padre Paolo Dall’Oglio. Articolo di Sara Manisera, traduzione a cura di Mary Rizzo.  Revisione a cura di Francesco Petronella Era quasi mezzogiorno quando Padre Paolo Dall’Oglio bussò al cancello del palazzo del governatore di Raqqa. Il prete, un…

Pregiudizio n. 10. “ISIS è un ‘gruppo di opposizione’”

ISIS ha sempre considerato come un nemico qualsiasi gruppo (compreso il regime di Assad) che non si sottomette al suo potere.[5] Tuttavia, il suo obiettivo primario non è correlato alla rivolta popolare siriana contro la dittatura di Assad e quindi non va considerato come parte del fronte dell’opposizione, ma come un terzo attore del conflitto siriano.

Pregiudizio n. 7. “Assad protegge i cristiani”

Miream Salameh sfata il mito che Assad protegge le minoranze cristiane. Massacri, torture, stupri, minacce di morte e oppressione per chiunque oppone il regime. Video in inglese con sottotitoli in italiano. Traduzione di Caterina Coppola, Sottotitoli da Giovanna De Luca

Come il Regime Siriano ha Finanziato lo Stato Islamico

  SCRITTO DA KYLE ORTON, tradotto da Caterina Coppola Reuters ha riferito l’11 ottobre che Hussam al-Katerji, membro del regime siriano di Bashar al-Assad, è stato impegnato nella commercializzazione del grano con lo Stato Islamico (IS), contribuendo a fornire ai terroristi risorse per gestire il loro “Stato” e minacciare la sicurezza degli stati vicini alla…

Lettere a Samira (1)

A quattro anni dalla scomparsa di sua moglie Samira Khalil, lo scrittore e dissidente siriano Yassin Al-Haj Saleh ha iniziato a scrivere per lei lettere aperte, pubblicate in arabo e inglese sul sito AlJumhuriya.net. Nelle lettere racconta come è cambiata la Siria durante i tre anni e sette mesi dalla scomparsa di Samira, a partire…

Cosa davvero intendiamo quando diciamo “liberato” in Siria?

Sia i governi occidentali che arabi hanno visto la stessa vittoria contro i gruppi islamici con questa nozione di liberazione, come se questi gruppi rappresentassero l’unica minaccia per le nozioni progressive di giustizia e sicurezza e che si affacciano sui regimi autoritari alle fondamenta di queste società. Queste narrazioni servono a de-legittimare le pratiche a lungo termine e liberatorie dei cittadini nelle loro aree locali.

Pregiudizio n. 1. “Assad è l’unica alternativa possibile”

Alcuni sostengono che il rovesciamento di Assad aprirà le porte a gruppi terroristici che prenderanno il controllo su tutta o parte della Siria e che pertanto Assad rimane l’unica alternativa valida per il futuro della Siria. Questa argomentazione tuttavia parte dal falso presupposto che la presenza di Assad in Siria impedisca l’espansione di gruppi terroristici come ISIS (vedi la sezione “Assad combatte il terrorismo”), quando in realtà è proprio l’opposto.