Un Comitato “particolare” composto di persone con un debole (o stretti legami) con il regime siriano o con RT, l’organo di Stato della Russia in lingua inglese, e l’audizione di una gola profonda anonima, possibilmente con recriminazioni del tutto personali contro l’OPCW, sono alcuni degli ingredienti di una nuova “riesame” dell’attacco chimico a Douma che ha tutto il sapore di una campagna mediatica a sostegno del regime, e non una ricerca della verità.
Autore: editormary
Visto da un medico di Chicago: “mai più” è diventato “ancora e ancora e ancora”
“Il tradimento degli ideali statunitensi aumenta la sofferenza in Siria” SCRITTO da ZAHER SAHLOUL, tradotto da Mary Rizzo Ogni volta che pensiamo che la situazione umanitaria in Siria abbia toccata il fondo, si peggiora ancora. Finora, più di 160.000 siriani sono stati sfollati nel nuovo capitolo di questa crisi, e molti altri sono esposti ancora…
La rivoluzione siriana è arrivata alla fine. E vero! Ma la causa siriana si è appena aperta
E il nemico della rivoluzione è lo stesso nemico della questione, quindi non c’è altra scelta che andare avanti ma con metodi differenti, con altri ritmi, basandoci sulle lezioni dateci dalla rivoluzione martoriata.
Il “turismo” siriano prende esempio dal Manuale di Hasbara
Per andare a Damasco e in altre aree controllato dal regime, festeggiare nei shisha bar, prendere il sole nelle spiagge, acquistare dei souvenir nei souk e visitare i siti, anche fingendo di essere “indipendenti”, mentre in realtà inviati da RT, o in una missione di accertamento di fatti, ottenendo solo i fatti che il regime vuole che si ottiene, con il comportamento dei lealisti che fanno l’autocensura, richiederebbe un certo tipo patologico di sconnessione dalla realtà, un severo deficit etico.
Il cugino di Bashar al Assad accusa il regime, “siete degli assassini, criminali e delinquenti che distruggete il vostro paese”
Introduzione e traduzione dall’arabo da Na Assouad Rifaat Al Assad, fratello del defunto presidente del regime, Hafez Al Assad, aveva lasciato la Siria nel 1984, sullo sfondo di un fallito tentativo di colpo di stato contro suo fratello. A lui fu attribuito il massacro di Hama nel 1982, quando era comandante delle “Brigate della difesa”….
Non chiamarli vittime, i bambini della Siria. Questa è una strage degli innocenti
Con l’escalation della violenza, nell’ultimo mese sono stati uccisi sempre più bambini nelle aree controllate dai ribelli rispetto a tutto il 2018. Ma a qualcuno importa?
Invito alla formazione di una rete transnazionale socialista-umanista di solidarietà
Care amiche, Cari amici: Ci sono sviluppi critici in tutto il mondo che ci costringono alla creazione di un nuovo tipo di rete socialista e anti-autoritaria di solidarietà transnazionale. Oggettivamente, stiamo affrontando la crescita di governi capitalisti autoritari, una crescente competizione economica e militare tra Stati Uniti e Cina e le conseguenze nefaste della disgregazione…
Ad Homs, “riabbracciando la patria”
Qui, la verità spesso si confonde con il mondo della sconfitta, dell’ipocrisia, del sale versato sulle ferite e delle enormi perdite in vite umane, rendendo le persone sia vive che morte, prive della bussola con cui pensavamo di navigare quando tutto era chiaro.
In Siria, Putin e Netanyahu sono sempre stati dalla stessa parte
Putin è pronto a sbarazzarsi dell’Iran per fare felice Israele e salvare la vittoria di Assad
Trump lascia la Siria: sul “cambio di regime” e altre bufale
Durante gli ultimi 8 anni, la versione manichea dell’“anti-imperialismo”, scatenata da una convergenza di estrema sinistra e di estrema destra, ha dato supporto a un tiranno genocida reazionario che distrugge il suo intero paese per schiacciare una rivolta popolare sul falso altare dell’opposizione al “cambiamento di regime sostenuto dagli Stati Uniti” e simili.
Il fatto che non ci sia mai stata un’operazione di “cambio di regime” degli Stati Uniti era irrilevante, così come la maggior parte dei fatti; mentre le SDF a guida curda hanno ricevuto oltre quattro anni di potenza aerea statunitense al loro servizio, che ha ucciso migliaia di civili, mentre i ribelli siriani non hanno mai ricevuto alcun sostegno (anzi, sono stati abbastanza spesso bombardati da aerei statunitensi); mentre le SDF sono state stato benedette dal supporto di migliaia di truppe statunitensi (che ora vengono ritirate), non c’è mai stata una sola truppa statunitense a sostegno dei ribelli.
L’ultimo bastione della libertà in Siria
Giovani studenti universitari, agricoltori, lavoratori, non avevano idea di cosa dovesse sostituire il governo. Nessuno di loro oltre a Hossein aveva mai letto un trattato politico o partecipato ad una riunione di partito. Il regime aveva reso la vita civica così povera che l’unità degli attivisti si basava su ciò a cui si opponevano: la corruzione, l’aumento del costo del pane, il degrado quotidiano della dittatura.
Un anno dopo avere scacciato l’ISIS da Raqqa, cosa è stato realizzato?
La situazione dopo un anno dalla liberazione è l’opposto di ciò che viene mostrato nelle fotografie che hanno fatto il giro del mondo, si è parlato infatti di sconfitta del terrorismo, la sconfitta dell’Isis e si è annunciata la nascita di una nazione democratica. Inoltre, dopo un anno dalla “liberazione” di Raqqa, dopo inchieste e documenti sequestrati, non è emerso nulla sui crimini commessi.