PETIZIONE: Sostieni anche tu la dichiarazione contro il peggioramento nelle zone di maggioranza curde in Siria

Firmate e condividete la petizione in sostegno dell’Associazione dei curdi siriani
indipendenti

Dichiarazione dell’Associazione dei curdi siriani indipendenti sull’aggravarsi della 
situazione nelle regioni della Jazira e dell’Eufrate della Siria orientale

Le tensioni si sono intensificate nelle regioni orientali attualmente sotto il controllo delle milizie delle autorità di governo de facto, la cosiddetta “Forza di difesa siriana” (SDF), le cui milizie continuano a imporre una politica unilaterale e oppressiva alla popolazione, e che cerca di soggiogare con la forza le persone nell’ambito delle loro politiche e di cooptarli nei loro progetti.

Di conseguenza, vogliamo sensibilizzare l’intera opinione pubblica, mettendo in guardia rispetto all’aggravarsi delle tensioni.

Primo: riteniamo che la coalizione internazionale sia responsabile principalmente di ciò che sta accadendo nella regione orientale, in primo luogo, perché questa costituisce un ombrello per le milizie Qasd (PKK/SDF) che commettono queste violazioni, nello stesso modo in cui i lealisti della SDF della popolazione regionale, sia nelle sue divisioni militari, politiche o sociali, ha una parte della responsabilità per ciò che sta accadendo lì.

Secondo: condanniamo con la massima fermezza le pratiche terroristiche delle milizie Qasd (PKK/SDF) e tutti i loro crimini atroci, esecuzioni e arresti di notabili, personalità di spicco e attivisti della regione orientale, e ricordiamo a tutti che gli arabi ed i curdi della regione sono quelli che hanno combattuto il regime di Assad, l’ISIS e tutte le altre forze dell’oscurantismo, che hanno lottato per la libertà e la dignità, NON vogliamo che la regione sia guidata da terroristi criminali provenienti da altri Paesi.

Terzo: siamo pienamente in grado di amministrare le nostre regioni da soli e siamo in grado di proteggerci, bilanciando i nostri interessi e gli interessi comuni tra noi e i Paesi della coalizione contro il terrorismo.

Quarto: esprimiamo la nostra grave preoccupazione per le continue violazioni delle bande terroristiche del PKK e dei suoi leader che trascineranno la regione in un inevitabile scontro e in uno scontro tra arabi e curdi, in cui tutti perderanno.

Quinto: esprimiamo il nostro rifiuto verso il saccheggio delle ricchezze e delle risorse del popolo siriano, e consideriamo il recente accordo tra una compagnia petrolifera statunitense e le autorità di milizia de facto guidate da Mazloum Abdi un processo sistematico che spiana la strada al saccheggio della ricchezza del popolo siriano in modo mafioso.

Infine: ricordiamo a tutti che siamo il popolo di questa regione, quelli che hanno rovesciato la morsa del regime di Assad, hanno spezzato la barriera della paura e hanno liberato il Paese, e che, sebbene non abbiamo l’equipaggiamento e le armi, abbiamo l’indomita volontà, la volontà che viene dalla libertà e dal completo rifiuto dell’oppressione e della tirannia. Per questo motivo, chiediamo alla popolazione della regione orientale dell’Eufrate – arabi, curdi, turkmeni e siriaci – di far parte di una rivolta generale popolare e di resistenza alla milizia terroristica del PKK, sotto tutte le sue sigle (QSD) e (SDF), di liberare la regione da questa organizzazione terroristica, che fondamentalmente non è siriana, e sfrutta la copertura della coalizione internazionale,  ricattandola e abusando del suo precedente sostegno nella lotta contro l’ISIS. Questo efferato progetto è stato seriamente messo in atto come parte di una decisione disastrosamente sbagliata di consegnare la regione di Jazira ed dell’Eufrate a partiti terroristici separatisti. – Associazione dei curdi siriani indipendenti

Firme sull’originale in arabo
Traduzione e revisione: Mary Rizzo e Giovanna De Luca. Ringraziamenti a Ruth Riegler e Tarik al-Omawi

associazione curdi siriani

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