Pregiudizio n. 9. “Assad combatte il terrorismo”

the_explosive_situation_in_syria_by_grimdrifter-d6nyeqgMito: “Assad combatte il terrorismo”.

SCRITTO DA RETHINK REBUILD SOCIETY, TRADOTTO DA SAMANTHA FALCIATORI

Il regime di Assad ha spesso affermato che combatte gruppi terroristici come ISIS. Tuttavia, bisogna riconoscere che il regime è stato esso stesso, storicamente, un grande perpetratore di terrorismo:

assad jihadi
Abu Muhammad al-Jolani, aka Ahmad al-Shari, reclutato e facilitato in Iraq da Mahmoud al-Aghasi (Abu al-Qaqa), clero estremista ad Aleppo, e anche membro dei servizi d’intelligenza del regime.

Il regime di Assad è stato anche decisivo nella creazione e nell’espansione di gruppi terroristici come l’ISIS in Siria. Sky News ha rivelato, attraverso oltre 22.000 file trasmessi dall’ufficio giornalistico dell’Esercito Siriano Libero [ndt. e ottenuti in origine da un disertore dell’ISIS], che Assad e ISIS avevano collaborato. In questi dossier sono emerse prove che ISIS ha accettato di evacuare alcune aree prima dell’attacco dell’esercito di Assad, nonché prove di un accordo tra ISIS e Siria per il commercio del petrolio[4].

Inoltre, è emerso nell’aprile del 2016 che gli jihadisti avevano guadagnato più di 40 milioni di dollari dagli accordi sul petrolio con il regime di Assad. I fogli elettronici, ottenuti dal Wall Street Journal, hanno documentato come Assad e gli jihadisti avevano un “accordo reciprocamente vantaggioso” pur avendo combattuto l’uno con l’altro.[5] In aggiunta, all’inizio del conflitto nel marzo 2011, il regime ha rilasciato noti miliziani ed estremisti dalle prigioni attraverso una serie di amnistie, con la consapevolezza che avrebbero contribuito alla militarizzazione del conflitto.[6] Molti di questi individui compongono oggi la leadership di gruppi come ISIS.[7] Al contrario, i prigionieri politici che erano noti sostenitori della non-violenza sono stati in gran parte tenuti in carcere, dove molti rimangono tutt’oggi.[8] In questo modo, Assad ha praticamente creato i suoi nemici terroristi.[9]

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Casa Pound elogia Assad come “La migliore difesa dell’Europa Contro il Terrorismo”

Il regime di Assad ha inoltre clamorosamente mancato di impegnarsi direttamente contro ISIS o di adottare reali provvedimenti per indebolirlo. In particolare, non è riuscito a controllare la diffusione dell’ISIS in città come Al-Raqqa nel nord della Siria e Palmira nella Siria centrale. Anche quando ha condotto attacchi aerei in queste città, ha in gran parte mirato le aree civili piuttosto che le fortificazioni militari dell’ISIS, come anche affermato in un rapporto di Amnesty International del marzo 2015 che descrive l’offensiva del regime su al-Raqqa.[10] Inoltre, il Segretario di Stato John Kerry ha affermato:
 “[Assad] ha usato [ISIS] come strumento di indebolimento dell’opposizione. Non ha mai preso il loro quartier generale, che era là in tutta la sua ovvietà, né altri loro asset militari. Quindi non abbiamo alcuna fiducia che Assad sia capace o voglia distrggere [ISIS]”.[11]

Il rapporto del regime con l’ISIS è stato descritto come reciproca interdipendenza, in quanto l’ISIS è solito attaccare altri gruppi di opposizione e quindi indebolire le loro capacità militari contro il regime.[12] Ciò significa che i gruppi di opposizione moderati siriani hanno dovuto combattere su più fronti, sia contro l’ISIS che contro il regime.[13]

Allo stesso modo, mentre la Russia afferma di aver combattuto gli estremisti di ISIS in Siria, la maggior parte dei suoi attacchi aerei ha colpito gruppi di opposizione che minacciavano il regime siriano. Sono innanzitutto le atrocità commesse dal regime siriano e dai suoi alleati, che sono ben al di sopra di quelle commesse da ISIS e da altri gruppi jihadisti, ad aver permesso ad ISIS di prosperare.

La concezione fallace di Trump, che ignora le cause politiche, economiche, sociali e culturali dell’avvio di ISIS, significa che sarà improbabile sconfiggerlo senza il rischio di creare un mostro ancora più forte durante il processo.[14]

Se da un lato il problema del terrorismo esiste all’interno della Siria, dall’altro Assad e i suoi alleati lo utilizzano chiaramente per portare avanti i propri obiettivi strategici (vale a dire rafforzare la propria posizione come alternativa valida) piuttosto che impegnarsi in una vera lotta contro di esso.[15]

[1] Cfr. ad esempio HRC, Report of the Independent International Commission of Inquiry on the Syrian Arab Republic (5 Febbraio 2013), UN Doc A/HRC/22/59; HRC, Report of the Independent International Commission of Inquiry on the Syrian Arab Republic (18 luglio 2013), UN Doc A/HRC/23/58.
[2] Rowan Scarborough. ‘Al Qaeda “rat line” from Syria to Iraq turns back against Assad’. The Washington Times, 19 Agosto 2013.  http://www.washingtontimes.com/news/2013/aug/19/al-qaeda-rat-line-from-syria-to-iraq-turns-back-ag/?page=all; Mustafa Al-Kadhimi. ‘Maliki Says Terrorism in Iraq “Directly Related” to Syria’. Al Monitor, 07 October 2013.
[3] Kareem Shaheen, ‘Ex-minister’s bomb plot conviction puts focus on Lebanon’s shady ties with Syria’. The Guardian, 14 Maggio 2015. http://www.theguardian.com/world/2015/may/14/ex-minister-bomb-plot-conviction-lebanon-shady-ties-syria-assad-mamlouk
[4]Ibrahim Halawi Assad played crucial role in the rise of IS https://www.alaraby.co.uk/english/comment/2015/3/14/assad-played-crucial-role-in-the-rise-of-is
[5]Josie Ensor, ‘How Isil colluded with Assad to make $40m a month in oil deals’, The Telegraph, (25 Aprile 2016). http://www.telegraph.co.uk/news/2016/04/25/isils-deal-with-bashar-al-assad-and-the-40m-a-month-oil-profits/
[6]Simon Speakman Cordall. ‘How Syria’s Assad Helped Forge ISIS’. Newsweek, 21 Giugno 2014. http://www.newsweek.com/how-syrias-assad-helped-forge-isis-255631.
[7] Ibid.
[8]Phil Sands, Justin Vela e Suha Maayeh. ‘Assad regime set free extremists from prison to fire up trouble during peaceful uprising’. The National, 22 Gennaio 2014. http://www.thenational.ae/world/syria/assad-regime-set-free-extremists-from-prison-to-fire-up-trouble-during-peaceful-uprising; Alexandra Sandels. ‘SYRIA: More Than 200 Political Prisoners Released, Rights Group Says; Police Station Reportedly Burned by Mourners for Slain Protester’. Los Angeles Times, 26 Marzo 2011. http://latimesblogs.latimes.com/babylonbeyond/2011/03/syria-authorities-release-more-than-70-political-prisoners-human-rights-activist-says.html.
[9] Charles Lister. ‘Profiling the Islamic State’.  Brookings Doha Center, Novembre 2014. http://www.brookings.edu/~/media/Research/Files/Reports/2014/11/profiling-islamic-state-lister/en_web_lister.pdf?la=en, pag. 12.
[10] ‘Syria: Ruthless and unlawful government attacks killed scores of civilians in al-Raqqa’. Amnesty International, 17 Marzo 2015.  https://www.amnesty.org/en/latest/news/2015/03/syria-ruthless-and-unlawful-government-attacks-killed-scores-of-civilians-in-al-raqqa/.
[11]‘Kerry: There Is Evidence That Assad Has Played “Footsie” With ISIL’. Real Clear Politics, 18 Settembre 2014. http://www.realclearpolitics.com/video/2014/09/18/kerry_there_is_evidence_that_assad_has_played_footsie_with_isil.html.
[12]Alice Fordham. ‘Syrians in Raqqa Believe Assad Regime Benefits from War on ISIS’. NPR, 5 Dicembre 2014. http://www.npr.org/2014/12/05/368640526/syrians-in-raqqa-believe-assad-regime-benefits-from-war-on-isis.
[13]Asaad Hanna, ‘We are Syria’s moderate opposition: and we’re fighting on two fronts’, The Guardian, 29 Gennaio, 2016. https://www.theguardian.com/commentisfree/2016/jan/29/syria-moderate-opposition-president-assad-islamic-state-regime-isis
[15]Fordham, cfr. nota 26; Zachary Laub. ‘The Islamic State’. Council on Foreign Relations, 18 Maggio 2015. http://www.cfr.org/iraq/islamic-state/p14811.

IN INGLESE: Common Misconceptions about the Syrian Conflict

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