Il “turismo” siriano prende esempio dal Manuale di Hasbara

Per andare a Damasco e in altre aree controllato dal regime, festeggiare nei shisha bar, prendere il sole nelle spiagge, acquistare dei souvenir nei souk e visitare i siti, anche fingendo di essere “indipendenti”, mentre in realtà inviati da RT, o in una missione di accertamento di fatti, ottenendo solo i fatti che il regime vuole che si ottiene, con il comportamento dei lealisti che fanno l’autocensura, richiederebbe un certo tipo patologico di sconnessione dalla realtà, un severo deficit etico.

“Non vi è più una terra per i siriani” Intervista con Zaina Erhaim

Eravamo così disconnessi. Ho iniziato a parlare di questi incidenti solo anni dopo, mentre lavoravo per siti web, i cui server erano negli Stati Uniti, così che Internet non venisse monitorato o bloccato. Fu così che, per la prima volta, per puro caso entrai accidentalmente in un sito web di opposizione e iniziai a leggerlo. Fu così che lessi del massacro di Hama e di figure come Razan Zeitouneh. Fu allora che iniziai a capire quanti contenuti venissero bloccati e fino a che punto venivamo sottoposti a un lavaggio del cervello e soggiogati dalla propaganda invece che informati dai mezzi di comunicazione.

Siria nell’Immagine di Assad

Scritto da CJ Werleman per TrtWorld, tradotto da Mary Rizzo  Il coronamento della vittoria del regime di Assad sarà il successo nel tentativo di modificare la composizione demografica siriana, con conseguenze spaventose per molti. “Gli occidentali tendono a confondere stabilità per tranquillità quando considerano il Medio Oriente”, ha detto Asma Yousef, un’attivista per i diritti…