Dichiarazione della Dignità, oggi più che mai

Nel novembre del 2011, i Comitati di Coordinamento Locale (auto-governo della società civile) ha rilasciato un dichiarazione per la libertà e la dignità. Oggi, più che mai, teniamo presente queste parole, che guidano il nostro sostegno alla rivoluzione e al popolo siriano.
(Local Coordination Committees in Syria) 19-11-2011

L’umiliazione che la nostra nazione, la Siria, deve affrontare, non può essere confrontata con nessun’ altra umiliazione. Donne e uomini, padri, madri, figli e figlie di ogni provenienza etnica e religiosa sono testimoni di abusi terrificanti. La gente della nostra nazione è stata costretto, attraverso decenni di dittatura e tirannia, ad accettare le offese costanti come se, semplicemente, facessero parte delle loro vita quotidiana. Il disdegno ed il disprezzo della dignità umana si è manifestato in atti barbarici che hanno ferito non solo l’unità nazionale, ma anche la coscienza umana in ogni parte del Paese.

I siriani hanno lottato con coraggio per la loro libertà e la loro dignità e hanno pagato un prezzo altissimo durante la loro lotta: le vite di molti ed anche la dignità di molti altri.

Dalla nostra partecipazione in questo intifada gloriosa, l’intifada della dignità e dalla nostra prospettiva, annunciamo che:

·          I siriani sono preziosi e le loro vite hanno grande valore.

·          Nessuna autorità pubblica ha il diritto di togliere la vita ai siriani, o di esporli a rischi senza l’autorità legittima di farlo.

·          Nessuno ha il diritto di torturare i siriani, o di recare loro dolore o danno nella loro integrità fisica o psicologica.

·          I cittadini siriani sono gli artefici del proprio destino e nessuna autorità governativa ha il diritto di arrestarli oppure di negare il loro diritto all’autodeterminazione, se non esiste un motivo legale che è stato emanato da una legittima autorità che è obiettiva, imparziale e indipendente.

·          Nessuno, neanche se è una figura pubblica o un individuo privato, ha il diritto di maledire o ridicolizzare un cittadino siriano, né abusare di lui o di lei con parole oscene, né di trattare lui o lei con durezza o brutalità, in una maniera che mina alla sua dignità o auto-stima.

·          Ogni cittadino siriano deve essere sicuro nella propria casa, come deve essere sicura la propria proprietà e la propria vita. Nessun autorità pubblica ha il diritto di interferire con questi diritti se non con un motivo legale di farlo, motivo determinato sempre da un legittima autorità che deve essere obiettiva, imparziale ed indipendente.

·          Nessuna autorità pubblica ha il diritto di proibire a qualsiasi siriano di godere dei frutti del proprio lavoro; i lavoratori siriani non devono essere soggetti allo sfruttamento.

·          Nessuna  autorità pubblica ha il diritto di penalizzare o di punire alcun siriano per la sua fede religiosa, o per la mancanza di fede religiosa, né può costringere alcuna persona ad accettare qualsiasi credo che vada contro la propria coscienza.

·          Tutti i cittadini siriani sono uguali in dignità ed in onore.

·          I diversi gruppi religiosi ed etnici che compongono la comunità siriani sono tutti uguali in Siria nella loro dignità ed onore. Lo Stato non deve favorire un gruppo a discapito degli altri.

·          L’impegno verso la dignità delle persone serve come  base per la libertà, la giustizia e la pace civile nel Paese.

·          La forza della Siria è misurata a secondo la dignità dei suoi cittadini più deboli.

·          I siriani non possono e non dovrebbero accettare alcun patto che possa avere un impatto negativo sulla loro dignità.

Anche in inglese: here https://wewritewhatwelike.com/2012/01/13/syrian-declaration-of-dignity-dichiarazione-della-dignita/

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