Pubblicato su #TheSyriaCampaign(Traduzione G.De Luca)
“Oltre 330 donne siriane e le persone che le appoggiano , tra cui avvocati, artisti, operatori umanitari e leader femministe, chiedono che le donne siano al centro della transizione politica della Siria.
Il loro messaggio è chiaro – #WeLead
Le donne siriane devono plasmare il futuro del paese in questo momento critico in cui le donne vengono messe da parte dall’organo di governo nominato dall’HTS. Ora è il momento di chiedere una Siria inclusiva e democratica in cui le donne siano ascoltate e apprezzate.
I firmatari includono la consulente legale femminista siriana Joumana Seif, la scrittrice siriana Rasha Omran, l’attore e attivista siriano Fares Helou, la leader femminista siriana Ghalia Rahhal, insieme all’attrice inglese Lena Heady.
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✍️ o unisciti a loro e firma la lettera nella nostra storia al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres oggi. (Link nelle storie)
WeLead #نحن_نقود
Questo il testo della petizione, rivolta ad Antonio Guterres, Secretario Generale delle Nazioni Unite.
“La caduta dell’assassino Assad non è stata solo un’operazione militare condotta con le armi. Gli eventi delle ultime settimane sono anche il risultato di quasi 14 anni durante i quali uomini e donne hanno lottato per il cambio.
Prima nelle strade del paese dove , abbiamo resistito ad oppressione ed estremismo, ed insieme con avvocati e compagni da ogni angolo del pianeta. Molti hanno riassunto le ultime a tutti voi e al UNSC. Le donne siriane ed i nostri alleati sono state fondamentali nel sostenere la visione di futuro di una Siria libera degna e democratica e garantendo una forte società civile le cui autorità e la comunità internazionale rende conto di più di un decennio di violenza. Come donne e ragazze, abbiamo affrontato e continuiamo ad affrontare gravi violazioni come la tortura, le detenzioni, leggi patriarcali e violenza nelle nostre proprie case. Giornalisti e difensori dei diritti umani sono soggetti ad attacchi ed intimidazioni . Dall ‘inizio della rivoluzione abbiamo chiesto i nostri diritti ed è il momento di agire.Perché allora state ora tenendo discorsi sul futuro della Siria senza le donne siriane riunite intorno al tavolo?
La nostra visione di una società democratica inclusiva dovrebbe essere il progetto per la nuova costituzione. Dovremmo condurre la discussione che aiuti a disegnare le istituzioni legali,ministeriali e civiche del futuro.
La nostra collaborazione ha già aiutato a stabilire una nuova istituzione delle nazioni unite per i movimenti della giustizia globali assenti delle quali siamo una parte che ha portato allo svolgersi di processi della giustizia in Europa, creando i primi passi verso la giustizia e la responsabilità.Abbiamo una piccola finestra per farlo bene. È un’opportunità di rappresentare i siriani in tutte le loro diversità . Questo significherà includere rappresentanza di tutte le comunità sul futuro della Siria.Sappiamo tutti che la strada futura non può essere portata avanti da gruppi armati o potenze straniere. I sopravvissuti di crimini di guerra necessitano di giustizia urgentemente nei tribunali. Ma giustizia è anche governare bene in modo trasparente in questa prossima fase del futuro della Siria. C’è bisogno di un governo inclusivo che appoggi libertà civiche e democrazia. Come persone che hanno a cuore i diritti umani, non accettiamo l’assenza di donne nel governo di transizione o che siano escluse da decisioni sul nostro futuro. Questo può essere raggiunto solo assicurandosi che le donne siriane siano una guida in questo processo verso il futuro governo.”
Le Donne Siriane meriano un posto nel nuovo governo, anche loro hanno contribuito alla Rivoluzione, lo scriveva Razan Zaituneh nel 2012:
”Le giovani donne in questa città sono sempre state al centro di eventi importanti. Ora hanno deciso di fare un passo avanti con la formazione dell’assemblea. Questo le pone in una posizione di opposizione inconciliabile con quella del regime.
L’Assemblea delle donne libere ha stabilito una serie di principi, una visione per il futuro. Sulla loro pagina Facebook , definiscono la loro missione “elevare lo status delle donne siriane in tutti i campi”,e i loro obiettivi “diffondere una cultura di uguaglianza tra i sessi, tenendo conto del ruolo e della posizione unici delle donne e aumentando la partecipazione femminile nella vita pubblica “. Come obiettivi a breve termine, l’assemblea afferma che “organizzerà forum di sensibilizzazione e incontri continui con le donne della città, incoraggiandole a partecipare il più possibile….”